Descrizione
«Il mare è uno spazio che unisce e divide allo stesso tempo». Questa frase di Michel Gras, uno dei più grandi esperti della realtà mediterranea in età arcaica, illustra come il mare interno sia divenuto veicolo e percorso di collegamento che ha consentito la circolazione di uomini, mezzi ed idee, ed in questo contesto gli Etruschi seppero estendere la loro area di ingerenza a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Questo volume analizza la potenza navale etrusca, la dislocazione dei porti, le rotte e le caratteristiche delle principali merci di scambio e, in appendice, i reperti archeologici subacquei.
Giulia Pettena è nata a Firenze, dove si è laureata in Etruscologia ed Archeologia italica con una tesi sull’iconografia navale in Etruria. Ha partecipato a ricerche e campagne di scavi archeologici subacquei e terrestri, ed è stata relatrice in convegni e conferenze di archeologia navale.
Autore: Giulia Pettena
Editore: Ananke
Edizione: 2002
Pagine: 176
Formato: 17×24
Lingua: italiano